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Bruno Bandoli (Bologna 1936-1994) in gioventù è attivo nei campi della ceramica, della scenografia e della pittura. Dal 1959 al 1964 si trasferisce a Milano dove insegna ceramica e attraversa varie esperienze nell’ambito delle avanguardie più significative.
Tra le opere pubbliche da lui eseguite sono da segnalare un’opera in ceramica per il Ministero della Pubblica Istruzione a Legnano e un monumento dedicato al maiale a S.Giorgio di Piano (Bologna).
Ha fatto esperienze nel cinema sperimentale partecipando a varie rassegne tra il 1971e 1973.
Nel campo della medaglistica tra le commissioni più prestigiose vanno ricordate le seguenti: “Republique Tunisienne, monnaies d’argent au cours légal 1969”; “Offizielle Olimpya Medaillen Munchen 1972”; “Fussball Weltmeisterschaft Deutschland 1974”; “Il ritratto nella storia del cinema 1972-74” (L’intera serie di 36 medaglie è stata esposta al museo di Arte Moderna di New York); “Royal Emblem of the Hashemite Kingdom of Jordan”. Come medaglista è accreditato alla Franklyn Mint, Franklyn Center Pennsylvania.
Il suo forte interesse per l’indagine psicologica sfocia nella ritrattistica a tutto tondo, realizzando una serie di ritratti con due dei quali partecipa alla Prima Biennale di Arte Contemporanea a Bologna nel giugno del 1993.
Altre opere si trovano in collezioni private e pubbliche di pittura e scultura.
Nel 1992 ha ideato e organizzato, in collaborazione con Paolo Gualandi, il Primo Corso Nazionale di Formazione per “Tecnico Progettista di immagine tridimensionale”, istituito dalla Regione Emilia- Romagna, Fondi Sociali Europei.